l'efficacia delle liberalizzazioni congiunta all'oscuramento

Vogliamo riportare qui in calce un'articolo da noi scritto qualche mese dopo il primo ingresso dei casinò online legali in Italia, in cui analizzavamo l'efficacia del fenomeno della liberalizzazione delle concessioni rispetto al precedente "metodo" che prevedeva esclusivamente l'oscuramente dei siti che proponevano gioco d'azzardo online.

A ben vedere, oggi, dopo quattro anni dall'apertura di questo particolare mercato, la presenza di tanti casinò concessionari, unitamente all'oscuramento di quelli che concessionari non sono, rappresenta a nostro avviso un binomio che ha garantito sia la concorrenza, sia la sicurezza dei giocatori online. Entrambi questi metodo se presi singolarmente hanno i loro "difetti" (e ne avevamo parlato in questo articolo "oscuramento ed oscurantismo", ma congiuntamente si sono rivelati il miglior deterrente nei confronti del gioco "illegale" online.

Le liberalizzazioni delle concessioni ai casinò online: efficacia

A qualche mese di distanza dalla prima tornata di accesso in Italia ai primi casinò online autorizzati con regolare concessione GAD concessa dall'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, abbiamo provato ad analizzare i risultati conseguiti da questa "liberalizzazione" nei confronti soprattutto degli operatori "illegali", ovvero di quegli operatori che continuano ad effettuare raccolta sul territorio italiano anche in assenza di autorizzazione.

Sappiamo che questo aspetto è sempre stato tenuto strettamente sotto controllo dall'AAMS, che a seguito delle misure introdotte con la Finanziaria del 2007, provvedeva regolarmente ad oscurare i portali degli operatori che erano sprovvisti di licenza italiana. Tuttavia, il fenomeno dell'oscuramente era continuamente e ripetutamente eluso da questi operatori, che continuavano a cambiare di dominio in una diuturna caccia del gatto al topo. Ovviamente, fino al 18 Luglio 2011, i casinò online (anche quelli stanziati in altri paesi europei, che più di una volta si sono appellati alla Corte di Giustizia Europea contro l'Italia) non avevano altra possibilità di accesso al mercato italiano se non quella "illegale"; ma con l'introduzione della possibilità di operare con regolare concessione AAMS, le cose stanno cambiando, anche piuttosto velocemente.

Ovviamente gli operatori già presenti sul mercato italiano, come William Hill, 888 o Titanbet già da un'anno circa non accettavano giocatori provenienti dall'Italia, in attesa del lancio nel nostro mercato con regolare concessione GAD; e se tale fenomeno fin'ora è stato limitato ad un numero piuttosto esiguo di operatori (anche se i più rappresentativi ed affidabili dell'intero panorama del gioco online internazionale), con il bando di gara che ha visto l'assegnazione di oltre 200 concessioni per i giochi da casinò online, il numero di operatori che "spontaneamente" cessano di acquisire "dall'estero" giocatori residenti in Italia è destinato ad aumentare.

Non c'è bisogno di sottolineare quanto la rinuncia "spontanea" ad accettare giocatori italiani sia decisamente più "efficace" del solo oscuramento degli operatori da parte dell'AAMS: un operatore che non accetta più giocatori residenti in Italia, anche qualora ne fosse raggiungibile il portale, non consentirebbe ai giocatori l'iscrizione, e rimanderebbe al portale autorizzato in Italia, qualora già presente.

La liberalizzazione, dunque, non solo consente allo Stato Italiano di "ingrassare" le proprie casse grazie alle entrate erariali sul gioco online, che prima erano "disperse" verso l'esterno dei confini nazionali, ma svolge una funzione di regolamentazione dell'intero mercato. Quando la maggior parte degli operatori esteri avrà acquisito regolare concessione AAMS, o sarà in procinto di farlo, crediamo che non ci sarà più bisogno dell'odioso metodo dell'oscuramento. Gli operatori che avranno optato per continuare a vivere nella zona "grigia" dell'illegalità saranno già oscurati dalla massiccia presenza pubblicitaria, televisiva e sul web degli operatori con regolare concessione, e saranno, allora sì, facilmente considerati dagli stessi utenti come operatori "inaffidabili".

Tale effetto delle prossime liberalizzazioni già si cominciano a vedere, con la chiusura "spontanea" al mercato italiano di alcuni dei casinò che da anni operavano dall'esterno: è notizia di questi giorni che marchi affermati come Casinò Action, Quatro Casino, Eu Casino, Red Kings Casino (solo per citarne alcuni) non accettano più giocatori provenienti dall'Italia, in attesa di aprire i battenti nella prossima tornata di lancio di casinò online con regolare concessione GAD.

A noi sembra evidente che la liberalizzazione stia sortendo effetti più immediati e soprattutto durevoli nei confronti del contrastro del gioco illegale online: uno strumento decisamente più efficace del solo oscuramento.

Per concludere, vorremmo aggiungere una nota di sollecito all'AAMS: crediamo sia buona norma disoscurare i portali internazionali degli operatori che hanno preso regolare concessione in Italia, qualora questi non consentano ai giocatori italiani l'iscrizione; a noi sembra paradossale che digitando williamhill.com ci si trovi dinanzi alla schermata di oscuramento da parte dell'AAMS, quando pur accedendo al portale non sarebbe possibile iscriversi e giocare sulla piattaforma per scelta dell'operatore, il quale rimanderebbe al portale italiano williamhill.it. Speriamo che al termine della grande operazione di migrazione verso il mercato interno, l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (ora ADM - Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), riconsideri questa scelta, che crediamo nuoccia all'immagine degli operatori autorizzati in Italia.